Ho trovato 3 vantaggi ad accorciare i link con bit.ly, nella versione gratuita.
- consente di fare branding e fa subito figo: vantaggio qualitativo
- aumenta l’engagement, bit.ly dice fino al 34%: vantaggio quantitativo
- permette di misurare facilmente i click: vantaggio quantitativo
1. Branding
Prendo ad esempio il mio blog.
Un mio URL esteso è: https://margotdeliperi.com/it/padova-4-pause-pranzo-sotto-10e/
La versione accorciata: è bit.ly/1niWzUy
La versione personalizzata diventa: bit.ly/PausePranzoPadova
Detta spiccia, un link così fa più figo ed è ricordabile facilmente
Permette inoltre di fare un esercizio di sintesi sulle parole chiave (ah la SEO), utile per trovare o aggiustare il focus dell’articolo.
2. Engagement
Un link personalizzato aumenta engagement e Click Through Rate (CTR) fino al 34%, dicono qui i ragazzi di bitly.
Abbastanza credibile, soprattutto nei casi in cui non possiamo creare a monte URL personalizzati: penso alle pagine di alcuni siti aziendali, che non sempre hanno gli URL parlanti.
Così, si possono rivestire a festa in modo facile ed elegante.
3. Misura
La versione gratuita di bitly consente di vedere quanti click ci sono stati sugli short link negli ultimi 30 giorni, e dà una panoramica su numero, canale e origine dei click.
Questa funzione è molto utile soprattutto per chi è alle prime armi con blog e siti e non ha ancora installato le Google Analytics, lo strumento supremo – e gratuito- per l’analisi professionale delle performance.
Oltre al blog e sito, puoi tracciare, misurare e ragionare su tutti i link che crei, altri 3 esempi:
- nella firma della tua email personale o nel tuo blog hai messo l’URL del tuo profilo LinkedIn: accorcialo e misura quanti hanno visitato il tuo profilo, a prescindere dai dati interni di LinkedIn
- un link nel tuo CV
- stai consigliando e linkando uno o più articoli o siti esterni (outbound): accorciali e vedi quale è stato il più letto.
Ho una formazione economica e ho molto a cuore la parte quantitativa di ogni cosa:
Se si può misurare è un dato, se no è un’opinione.
Esercitarsi alla misura e all’analisi è un esercizio che trovo molto utile nella vita lavorativa, per dare consistenza e concretezza al proprio lavoro, soprattutto se considerato “artistico” (ah, il marketing nelle PMI).
Attenzione!
Le metriche di bitly NON sostituiscono le Analytics: si affiancano nel caso del sito e aiutano, negli altri casi.
Recentemente ho preso la Certificazione Individuale di Google Analytics, se ti serve una mano a capire perchè metterle nel tuo sito o blog e come configurarle, scrivimi e vediamo cosa fare.
Volendo, si può usare bitly a livello PRO:
- brandizzando anche della prima parte dello short URL tipo: mar.got/PausePranzoPadova
Biltly li chiama “branded URL”. Richiede l’acquisto di un altro dominio e la configurazione dei DNS, io devo ancora farlo.
Sicuramente aggiunge figosità percepita per i brand e le persone. - combinazione con i Tagged URL di Google, questo serve per chi ha le Analytics installate:
prima aggiungi i tag all’url e poi accorci l’URL taggato
Io ho riscontrato un problema con i post programmati di WordPress e la condivisione su Facebook.
Accorciando il link prima della pubblicazione e usando quello short link a pubblicazione avvenuta, Facebook non crea l’anteprima corretta e restituisce “404 Page Not Found”.
Sto scandagliando il forum di WordPress per trovare una soluzione, quando la trovo aggiorno questa sezione 🙂