8 check per l’8 marzo


Ormai da qualche anno combatto una battaglia contro i piani editoriali farciti di Giornate internazionali alla mentula canis.
La ragione di questa mia resistenza è che i brand devono posizionarsi sul mercato per i loro temi fondativi, che sono anche temi generativi, e dovrebbero essere gli stessi temi che stanno a cuore al loro pubblico.


Inoltre, dire cose importanti in una giornata in cui tutti parlano dello stesso tema, spesso a sproposito, non è una buona idea per dare a quel contenuto la rilevanza che merita.

Ecco quindi una pratica guida per le pubblicazioni dell’8 marzo, giornata in cui ne vedremo di cotte e di crude.

  1. Se ti stai sforzando di scrivere divertente ma l’idea non esce, è un bene: non pubblicare.
  2. Aspetta a pigiare “Invia”: fai vedere la creatività a persone diverse, soprattutto donne, raccogli i commenti e decidi cosa fare.
  3. Se pensi sia un’ideona scrivere che l’azienda è inclusiva:  conta quante donne ci sono in totale e ai vertici; Fatti dare la % di gender pay gap;
    Meglio pubblicare nel 2023 e lavorarci su, vero?
  4. “Regalati una coccola” è un copy che nel 2022 non ci meritiamo.
  5. Cancella anche L’altra metà del cielo, colonne portanti, bellezza dell’anima, angeli coraggiosi
  6. Se la tua azienda vuole starci vicina, c’è una posizione da prendere: alleata delle sue collaboratrici e delle cause che stanno a cuore alle donne. Alle donne, non al profitto.
  7. Se questo contenuto non uscisse, qualcuno ne sentirebbe la mancanza?
  8. Secondo te un visual giallo in una giornata gialla si noterà?

E qui c’è il pdf da scaricare e appendere in ufficio 🙂



Margot Deliperi
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