13 Apr Cos’è la VR e perché ci riguarda tutti
4.8 miliardi di dollari
è la stima del giro di affari legato alla Virtual Reality nel 2018.
Cos’è e come funziona la VR?
Di base, la VR si basa su:
- Contenuti video, realizzati con una telecamera che copre l’intero spettro visivo (360° x 180°) e montati in un video sferico
- Occhiali ad hoc, dagli economicissimi Google Cardboard ai più sofisticati Oculus Rift e Samsung Gear
Spiegata spicciola, prendi lo smartphone, avvii la app in VR, metti il telefono dentro il visore, ti godi lo spettacolo.
Al di là della specifiche software e hardware, la VR crea un’esperienza immersiva, molto realistica e che ci coinvolge “come se”: come se fossimo a Bali / in sala operatoria/ alla guida dell’auto/ felici …
La VR ci riguarda tutti perché ha a che fare con noi come persone, con il mondo in cui viviamo e come lo sperimentiamo.
Servirà ancora qualche anno per la diffusione mainstream, ma già adesso ci sono già delle applicazioni molto interessanti.
Giornalismo & ONG
A Ottobre 2015 il New York Times ha rilasciato il suo primo documentario in VR sulle emigrazioni “The Displaced” e con l’occasione ha regalato i cardboard ai suoi abbonati.
Io ho provato la app; nonstante i miei mezzi non siano super performanti, è stato impressionante ed emozionante essere immersi in quel viaggio, a fianco alle persone, nei luoghi che attraversano.
L’interazioneè la chiave e poter essere attivamente coinvolti fa davvero la differenza.
A oggi il NYT è il primo publisher ad avere un team dedicato alla VR, ma le potenzialità giornalistiche e di inchiesta sono infinite.
Allo stesso modo credo che la VR possa funzionare molto bene anche per le ONG, per sensibilizzare le persone sulle situazioni di guerra e povertà.
Un conto è vedere una foto o un video, un altro è esserci dento, anche se virtualmente.
Turismo & Cultura
In VR si può visitare e far visitare qualsiasi luogo e struttura: puoi vedere in anticipo il tuo prossimo luogo di vacanza o la nuova sede del tuo museo preferito di New York.
Se lavori in un museo o segui una mostra, potresti pensare a un lancio e a un vernissage in VR, creando migliaia di interazioni, superando i limiti geografici.
Il gruppo alberghiero Marriott ha lanciato la piattaforma VR Postcards, storie di viaggio in cui le persone possono immergersi, seguendo l’itinerario del viaggiatore e ascoltandone le storie di viaggio.
Questa secondo me è un’applicazione bellissima di content marketing azzeccato: il viaggio ci consente di espandere i nostri orizzonti e la sperimentazione con la VR permette di spingere ancora più in là l’immaginazione e la fantasia.
Medicina & Educazione
Il 14 aprile il chirurgo Shafi Ahmed asporterà un tumore e l’operazione sarà trasmessa per la prima volta in diretta VR.
Il dott. Ahmed è anche il fondatore di Medical Realities, un gruppo che offre training in ambito medico sfruttando le potenzialità della VR e Realtà Aumentata.
Miliardi di persone nel mondo non hanno accesso a cure chirurgiche adeguate; la possibilità di apprendere tecniche e lezioni dai migliori ospedali può avere un impatto rivoluzionario su larga scala, contribuendo a diffondere la conoscenza e colmare il grande divario nell’accesso alle cure sanitarie.
Psicologia
Il “come se” può essere utile a coadiuvare il lavoro di supporto psicologico a chi soffre di depressione.
L’University College of London ha condotto uno studio facendo provare, in VR, delle situazioni emotivamente coinvolgenti ai pazienti.
Ne è emerso che l’esperienza immersiva può far provare sentimenti reali e contribuire a cambiare l’approccio ai problemi della vita di ogni giorno.
Chiaramente si tratta di un esperimento e la materia è molto complessa e delicata; se i benefici venissero confermati anche questo approccio potrebbe avere un impatto positivo di larga scala, considerato che 1 persona su 4 ha un problema legato alla salute mentale
Branding & Marketing
Nel caso del branding la VR apre infinite possibilità, in tutti i settori e l’unico limite è la fantasia.
Una grande sfida per il marketing è creare delle esperienze che coinvolgano ed emozionino le persone e la VR si presta perfettamente allo scopo.
Alcuni dei più importanti brand che hanno una base demografica di target “early adopters” stanno creando delle belle esperienze in settori anche molto lontani tra loro.
Sport
La United States Soccer Federation ha svelato il suo rebranding con una presentazione in VR.
Retail
In un negozio The North Face della Sud Corea, i clienti hanno provato una corsa su slitta al Polo Sud, tramite Oculus Rift, seguita poi da una vero giro in slitta
Anche Coca Cola ha predisposto una VR corsa in slitta, per tutti gli aspiranti Santa Klaus della Polonia.
A New York c’è Samsung 837, un “flagship place” che non vende prodotti ma combina il meglio della cultura, tecnologia e fashion, in cui si possono vedere demo, workshop e provare le ultime novità di VR.
Ikea ti fa provare la tua prossima cucina, interagendo con gli oggetti e vedendola anche dal punto di vista di un bambino
Automotive
Volvo ha lanciato il VR test drive del XC90 SUV
Personal Branding
Michelle Obama ha realizzato un video in VR in cui spiega il suo successo sui social media, mentre Paul Mc Cartney ti fa salire sul palco con lui durante un suo concerto 🙂
Sono curiosissima di scoprire gli sviluppi della VR, di sicuro ne vedremo delle belle anche in architettura, cinema, tribunali, teatri…
Credits immagine di copertina: https://www.flickr.com/photos/sergesegal/16557989017 Under CC BY-SA 2.0